«Abbiamo calpestato la scienza e il diritto». Le rivelazioni shock del prof. Christian Perronne, ex vicepresidente dell’OMS

Nell’intervento tenuto il 12 gennaio al parlamento del Lussemburgo, l’infettivologo francese Christian Perronne, fra i massimi esperti al mondo di vaccini ed epidemie ed ex vicepresidente dell’OMS, ha esplicitamente invitato a fermare la sperimentazione vaccinale in atto, denunciando i danni causati dai vaccini e le inadeguatezze del governo francese

Sig.ra Presidente, sig.ra Ministro, signori deputati, sono onorato di essere qui oggi e, innanzitutto, vorrei ricordarvi la mia esperienza professionale. Presiedendo la Commissione sulle malattie infettive del Consiglio Superiore della Sanità pubblica, ho consigliato per quindici anni diversi governi francesi sulla gestione delle crisi sanitarie e delle epidemie. Sono stato per anni Presidente del Comitato tecnico sulle vaccinazioni, dunque ho presieduto la politica vaccinale francese. Di conseguenza, non sono affatto un “anti-vax” come hanno affermato alcuni media, ma sono assolutamente convinto dei benefici delle vaccinazioni. E sono stato anche vicepresidente dell’OMS per molti anni, sono stato nel gruppo di esperti sui vaccini dell’OMS per l’intera regione dell’Europa dell’est, che è molto più ampia dell’Unione Europea, in quanto l’euro-zona comprende la Russia, tutte le repubbliche centroasiatiche, la Turchia e Israele. Questa è la grande Europa dell’OMS. Dunque, questa è la mia esperienza, sia nel campo delle epidemie che in quello delle vaccinazioni.

Avrei due punti principali di cui discutere riguardo questa crisi, ovvero: abbiamo calpestato la scienza e abbiamo calpestato il diritto. Abbiamo calpestato la scienza perché tutte le decisioni prese dai nostri politici si basano su esperti che, purtroppo (ed ora è pubblico), hanno enormi conflitti di interesse con l’industria farmaceutica. Prendono decisioni di nascosto e non forniscono alcun parametro scientifico. Conosco molto bene Jean-François Delfraissy, Presidente e capo del Consiglio scientifico francese. Lo conosco da quando era uno stagista nel 1978. Qualche settimana fa l’ho chiamato e gli ho detto: «Ascolta Jean-François, non sono d’accordo: vorrei intavolare un dibattito pubblico con te, perché le tue conclusioni non sono suffragate e non conosciamo la fonte da cui le trai», e lui si è rifiutato di discutere. Ed è per questo che mi sento molto confidente, perché – come sapete – sono due anni che combatto nello spazio mediatico francese. Ho scritto due libri, i quali non sono mai stati contestati dalla comunità scientifica: ci sono decine di pagine di prove, con tutte le fonti. Non ho mai cambiato posizione in questi due anni e nessuno ha dubitato della veridicità delle mie parole, anche se i media ogni giorno mi definiscono un “complottista”, perché questo è l’unico termine a cui si possono appellare, essendo privi di argomentazioni.

Dunque, vi è mancanza di prove scientifiche. E anche quando avevano le cosiddette prove scientifiche, abbiamo visto che erano frodi. Quelle pubblicazioni sui giornali più importanti del mondo erano fraudolente. Ricorderete tutti il Lancet-gate, quando hanno screditato l’idrossiclorochina: la lobby [farmaceutica] ha pagato un’equipe e la rivista per pubblicare uno studio fraudolento che l’ha bloccata in tutto il mondo. Di recente, avete visto sul British Medical Journal il Pfizer-gate, dove si mostrava solo una parte dello studio Pfizer per ottenere l’autorizzazione al fine di immettere sul mercato il loro cosiddetto vaccino. Era fraudolento. In Francia, i media non ne hanno parlato, ad esclusione di un piccolo trafiletto su Le Figaro. È davvero scandaloso, dato che quando è uscito l’articolo del Lancet, tutti i media ne hanno parlato. I conflitti di interesse sono enormi, sia con gli esperti che coi media. È tutto pubblico, non è una fake news: non sono io a dirlo. Il governo francese, negli ultimi due anni [ossia dall’inizio della pandemia di Covid-19], ha dato 3 miliardi di euro ai media. 3 miliardi di euro! All’apparenza non ci sono soldi, le casse sono vuote, ma 3 miliardi di euro sono stati dati ai mezzi di comunicazione! Avremmo potuto costruire molti ospedali…

Ed eccoci a questi prodotti definiti “vaccini”. Per molti anni sono stato un rinomato esperto di vaccini, e non solo in Francia e in Europa, ma in tutto il mondo. E penso che lo scandalo più grande di questa epidemia sia averci fatto credere che questi prodotti siano vaccini. Non sono affatto vaccini! Inoltre, ora sappiamo che non funzionano: non impediscono i contagi, non impediscono le forme gravi. Nei paesi in cui la vaccinazione è stata effettuata in maniera massiccia, oltre il 90% delle persone in terapia intensiva sono individui con due o tre dosi. Il vaccino non impedisce la trasmissione, quindi è evidente che non si tratta di vaccini.

Dobbiamo fermare questa smania di voler vaccinare per una malattia che non uccide quasi più. Dove sono i morti? Ci sono moltissime cifre false che sono state gonfiate… Abbiamo gonfiato i dati epidemiologici, abbiamo gonfiato i dati dei decessi, poiché le persone che vengono ricoverate in ospedale per qualsiasi motivo, risultando positive al test del Covid-19, sono dichiarate morte di Covid-19 anche se sono morte di altro. Poi, ciò che mi ha profondamente scioccato, in qualità di specialista di vaccini, è che un vaccino normale impiega dieci anni per essere autorizzato. Inoltre, quando vedo lo scandalo delle donne in gravidanza… Di solito, dopo l’autorizzazione all’ammissione in commercio, ci vogliono dieci anni perché il vaccino venga autorizzato per le donne in gravidanza. Qua, in pochi mesi, è stato autorizzato.

Ciò che mi sconvolge è la mancanza di studi scientifici dietro le decisioni. Quando il governo dice che ci vogliono due dosi, tre dosi, quattro dosi, cinque dosi, presto sei dosi, non ci sono dati scientifici a sostegno di queste decisioni. Ciò che mi ha sorpreso è che l’EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali, la scorsa estate, non conoscesse la composizione completa di questi vaccini, eppure li ha autorizzati.

Quello che sappiamo ufficialmente dai database è che il vaccino ha ucciso 36.000 persone in Europa, 25.000 negli Stati Uniti, tra cui centinaia di atleti, e gli oncologi negli Stati Uniti hanno dimostrato che c’è stato un aumento dei tumori dopo la vaccinazione. E il miglior esempio è che i paesi che non hanno vaccinato e che hanno interrotto la vaccinazione sono i paesi in cui l’epidemia è finita. Questo è piuttosto evidente: possiamo vedere l’esempio dell’India.

E ora passiamo alla parte conclusiva, che riguarderà i nostri diritti. Direi che tutto è illegale, poiché un’autorizzazione all’immissione in commercio “condizionata” può essere ottenuta solo se è stato dimostrato che non esiste una cura efficace, eppure ci sono centinaia di pubblicazioni scientifiche che dimostrano che ci sono cure efficaci. E, soprattutto, la cosa più importante è che siamo ancora nella fase sperimentale III e che, nei trattati internazionali e nel Codice di Norimberga, è assolutamente vietato imporre un obbligo per un prodotto sperimentale. Quindi, tutti i parlamenti che votano per un obbligo di un prodotto sperimentale possono essere perseguiti a titolo personale o penale in un tribunale internazionale, a causa di una colpa gravissima che mette in pericolo la vita degli essere umani.

E visto che parliamo di bambini, concludo con questo: ci sono bambini che muoiono a causa del vaccino, e ora sappiamo che quelli che muoiono per il vaccino sono molto più numerosi di quelli che muoiono per il Covid-19, poiché il tasso di mortalità del Covid-19 nei bambini è quasi zero. Nella mia cerchia personale, conosco una ragazza di 17 anni e una ragazza di 20 morte otto giorni dopo il vaccino. Una per infarto del miocardio e l’altra per embolia polmonare. Io non ho mai visto nella mia carriera un infarto del miocardio all’età di vent’anni. Per questo vi chiedo una moratoria di questi prodotti che non sono vaccini, che non sono stati valutati correttamente e i cui effetti potranno essere valutati solo tra molti anni. Grazie.

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Di Christian Perronne