Caldo estremo e cambiamento climatico: verso l’estinzione dell’uomo?

A causa del caldo estremo e del cambiamento climatico, le sorti della Terra sono sempre più precarie, al punto che alcuni scienziati hanno ipotizzato una futura estinzione di massa e la fusione di tutti i continenti…

Negli ultimi decenni, contrariamente a quanto dicono i “negazionisti del clima”, il pianeta ha sperimentato un aumento significativo delle temperature medie globali, le quali stanno portando nel tempo a estati sempre più calde e periodi di caldo estremo che colpiscono molte regioni del mondo. Questo incremento delle temperature, di fatto, è strettamente collegato al cambiamento climatico, un processo causato principalmente dalle attività umane, in particolare dall’emissione di gas serra, come il diossido di carbonio (CO2) e il metano (CH4).

Inoltre, le ondate di calore, definite come periodi prolungati di temperature estremamente elevate rispetto alle medie stagionali, stanno diventando sempre più frequenti e intense. Gli esperti attribuiscono questo fenomeno ad una serie di fattori climatici interconnessi. Nello specifico, l’effetto serra – che intrappola il calore nell’atmosfera terrestre – ha intensificato il riscaldamento globale, spingendo le temperature verso livelli critici.

Nel 2024, ad esempio, l’Europa ha vissuto una delle estati più calde mai registrate, con temperature record che in alcune regioni hanno raggiunto persino i 45 gradi. Simili condizioni sono state osservate anche in altre parti del mondo, come gli Stati Uniti, l’India e l’Australia, dove il caldo estremo ha messo a rischio la salute umana, le infrastrutture e gli ecosistemi.


Effetti del caldo estremo

Le conseguenze del caldo estremo sono molteplici e, soprattutto, devastanti. Dal punto di vista della salute, l’esposizione prolungata a temperature elevate può causare colpi di calore, disidratazione, problemi respiratori e cardiovascolari, soprattutto fra le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini. Durante le ondate di calore, le città – con la loro elevata densità e le numerose superfici asfaltate – diventano vere e proprie “isole di calore“, dove le temperature sono ancora più alte rispetto alle aree rurali circostanti.

Anche il settore agricolo è fortemente influenzato dal caldo estremo, con raccolti che soffrono a causa della siccità prolungata e dell’evaporazione accelerata dell’acqua dai terreni. Ciò può portare a crisi alimentari in alcune regioni del mondo e a un aumento dei prezzi delle materie prime agricole.


Cambiamento climatico

Il riscaldamento globale non è l’unico aspetto del cambiamento climatico, ma sicuramente è quello più visibile e immediato. Esso influisce anche su fenomeni come la distribuzione delle piogge, l’intensità degli uragani e dei tifoni, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare. Tuttavia, il caldo estremo è una delle manifestazioni più tangibili e pericolose di questo processo.

I modelli climatici suggeriscono che, se le emissioni di gas serra continueranno ai livelli attuali, potremmo assistere ad un ulteriore incremento delle temperature medie globali di 1,5- 2 gradi entro la fine del secolo, con conseguenze devastanti. Questo renderebbe le ondate di calore non solo più frequenti, ma anche più prolungate e intense, con effetti potenzialmente irreversibili sugli ecosistemi terrestri e marini.


Pangea Ultima

Ma c’è di più. Un nuovo studio, pubblicato dal paleogeografo statunitense Christopher R. Scotese dell’Università di Bristol, mostra come «un calore senza precedenti porterà probabilmente alla prossima estinzione di massa», provocando l’eliminazione di tutti i mammiferi, compreso l’uomo, nel giro di circa 250 milioni di anni. Lo studio, effettuato da un «supercomputer», ha inoltre dimostrato come «i continenti del mondo finiranno per fondersi per formare un unico continente caldo, secco e in gran parte incontaminato», ma comunque «inabitabile» per l’uomo a causa degli «elevati livelli di anidride carbonica». Tale continente è stato denominato «Pangea Ultima» o «Pangea Proxima».


Necessità di agire

Per affrontare questa emergenza, è cruciale adottare misure di mitigazione e adattamento. Tra le strategie di mitigazione, vi sono due passi fondamentali: a) ridurre le emissioni di gas serra attraverso una transizione verso energie rinnovabili; b) promuovere l’efficienza energetica e ridurre il consumo di risorse fossili. Inoltre, piantare alberi e ripristinare gli ecosistemi naturali può aiutare a limitare il carbonio e a ridurre l’effetto serra.

Sul fronte dell’adattamento, è importante preparare le città e le infrastrutture per far fronte a temperature più elevate. Ciò include l’espansione delle aree verdi urbane, la costruzione di edifici che sfruttano tecnologie di raffreddamento passivo e la creazione di piani di emergenza per le ondate di calore.


Breve conclusione

Il caldo estremo è solo una delle tante facce del cambiamento climatico, ma rappresenta una delle più immediate minacce alla salute umana, alla sicurezza alimentare e alla stabilità degli ecosistemi. Agire ora per ridurre le emissioni e adattare le nostre società a un clima che cambia, è pressoché essenziale per proteggere il pianeta e le generazioni future.


Di Silvia Ricciardo

3 commenti

  • Infatti ormai è inutile negare il cambiamento climatico: è sotto gli occhi di tutti… Chi non vede è perché ha il prosciutto sugli occhi.

    Ottimo scritto.

  • primo…… Le città sono sommerse dall’acqua manco fosse Altantide e parliamo di siccità??… Secondo… STAI GIUSTIFICANDO INCREMENTI DEI COSTI… QUANDO GLI INCREMENTI DEI COSTI ci sono DA QUANDO HANNO INSERITO L’EURO…. QUANDO HANNO RADDOPPIATO, TRIPLICATO, QUADRUPLICATO, QUINTUPLICATO ETC IL PREZZO DI TUTTO, E HANNO DIMINUITO DRASTICAMENTE QUALITÀ E QUANTITÀ. TUTTO PER IMPOVWRIRCI SEMPRE DI PIÙ E ARRICCHIRE LORO SEMPRE DI PIÙ…ETC ETC ETC…ERA TUTTA UNA STRATEGIA…E IO LO DICEVO GIÀ ALL’EPOCA…POI FINGEVANO DI NON CAPIRE COSA AVEVA GENERATO LA CRISI E DOVEVANO RIUNIRSI LE PIÙ GRANDI TESTE DI C….DLELA TERRA…PER FINGERE DI RISOLVERE QUALCOSA CHE AVEVANO CREATO…inoltre…. IL CONSUMISMO INQUINA, SPRECA INFINITE RISORSE ETC ETC…. una volta costruivano cose che duravano SECOLI III, oggi ti durano uno schiocco di dita!!!!! E PER AIUTARE LA TERRA, anzitutto bisogna PIANTARE E NON TAGLIARE OVUNQUE…. Perché le piante sono IL POLMONE DELLA TERRA. e che non solo GENERANO OSSIGENO, CONTRIBUISCONO ENORMEMENTE E IN MODO ASSOLUTO ALLA FORMAZIONE DELLE NUBI E DLELE PIOGGIE, DEL CLIMA, ASSORBIMENTO DI INQUINAMENTO E RADIOATTIVITÀ IN PARTE ETC ETC…… Non mi dilungo con i vari punti… Ma almeno i più importanti….. E POI ANCORA, CI SONO POSTI DOVE VOI NON AVETE IDEA DELLE INFINITE MASSE D’ACQUA CHE VENGONO SPRECATE OGNI GIORNO, NON NE AVETE LA MINIMA CONCEZIONE….. tra l’altro un vecchio documentario che ne parlava e che ne mostrava immagini e video è sparito dalla circolazione e non riesco più a trovarlo.. E poi ancora….. ENERGIE RINNOVABILI DI CHE??? LE BATTERIE CHE INQUINANO ANCORA DI PIÙ….. AVETE LA MINIMA CONCEZIONE DI COSA OCCORRA E QUANTO SI INQUINA E LAVORO MINORILE PER COSTRUIRE UNA BATTERIA, SI SMUOVO NO MASSE DI TERRA INFINITE, ACQUA A PROFUSIONE, SOLVENTI A NON FINIRE, ACQUA INQUINATA, MACCHINE VARIE, E POI BATTERIE CHE DEVONO ESSERE RICARICATE TRAMITE ENERGIA, E L’ENERGIA ELETTRICA È GENERATA INQUINANDO OVVIAMENTE, COSÌ COME QUESTE BATTERIE DI M…. DOVRANNO ESSERE SMALTITE ETC ETC…. ESISTONO I MOTORI IDRICIIIIIII SE VERAMENTE VOGLIAMO FARE QUALCOSA, ANZITUTTO ESISTONO ANCHE DELLE MODIFICHE DI SUPPORTO AI MOTORI NORMALI…… Ai quali è possibile aggiungere appunto queste modifiche e CONSUMANO uN SACCO DI MENO. grazie a queste modi che e all’aggiunta di un pochino di acqua. Ma ad ogni modo ESISTONO MOTORI IDRICI …… E PURE DA NA FREGA DI TEMPO, MA GLI INVESTITORI OVVIAMENTE…. CHE SE NE FREGANO DELL AMBIENTE ETC SE NON CI POSSONO GUADAGNARE….. probabilmente esistono anche I MOTORI MAGNETICI… ma poi qui non mi posso spingere, perché non sono così sicuro che funzionino già correttamente. ETC ETC ETC ETC ETC Diego Cavallucci

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