Diego Fusaro: «Il globalismo odia la scuola e ama il consumatore ignorante»
In un recente intervento, Diego Fusaro, filosofo e portavoce del partito Ancora Italia, nonché ideatore dello slogan «Idee di sinistra, valori di destra», ha rilasciato parole importanti e del tutto significative, che denunciano la «distruzione organizzata dell’istituzione della scuola» da parte della dottrina globalista. Afferma il filosofo:
È molto più comodo e più facile governare e disciplinare persone non formate, naturalmente. Le persone non formate sono più facilmente disponibili per il mondo del consumo, per il mondo delle pratiche della manipolazione di massa, della post-modernizzazione coatta delle coscienze in senso liberal-globalitario, libertario e glamour rivolto ai consumi, e in generale valga qui quello che, in una folgorante notarella, ebbe a scrivere Mandeville quando disse: «Non accetterei mai di essere il cavaliere di un cavallo che ne sa quanto ne so io».
Ed è proprio in questo concetto, secondo Diego Fusaro, che risiede «una delle chiavi possibili per scoprire e comprendere i processi oggi in atto di distruzione organizzata dell’istituzione della scuola». Distruzione che, fino a prova contraria, passa attraverso il globalismo, ossia mediante il pensiero economico d’ispirazione liberista, connesso dal processo di unificazione dei mercati.
La domanda da pórci, dunque, è: cosa fare per evitare questa imperante distruzione della scuola? Come possiamo agire per scampare al totale annichilimento educativo e pedagogico?
Rispondere a tali domande equivale a salvare le nuove generazioni.
Di Javier André Ziosi
Stando in tematica di DISTRUZIONE DELLA SCUOLA, consiglio anche i libri e i video della giurista Elisabetta Frezza.